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Editoriale Dicembre 2021

    Care lettrici, cari lettori,

    quasi un po’ quale rito di iniziazione, chi scrive queste righe prova, mese dopo mese, a proporre una sorta di riepilogo conclusivo di un capitolo che concludersi non vuole. No, la pandemia non molla la presa e l’Europa si ritrova – all’inizio dell’Avvento – nella stessa morsa dell’anno scorso. Peggio: la pazienza e il grado di sopportazione della società sembrano scemare di giorno in giorno. La Svizzera ha vissuto un insolito autunno di manifestazioni e rivendicazioni di un gruppo ridotto (ma nemmeno troppo) di critici nei confronti delle misure contro la pandemia. Gli scontri e alcuni tafferugli negli ultimi mesi hanno indotto, in occasione della domenica di votazioni, a blindare Palazzo federale con transenne. Sono scene “poco svizzere” che fanno riflettere. Una riflessione sul Covid e sulla ripresa delle attività l’ha fatta anche la nuova Ambasciatrice di Svizzera a Roma, Monika Schmutz Kirgöz a cui dedichiamo un’ampia intervista. Prosegue inoltre, sulla pagina accanto, il viaggio alla scoperta dell’OSE, che proporrà nei prossimi mesi anche diversi appuntamenti online. Chi volesse invece deliziare i propri invitati con un “Guezli” particolare per Natale, la ricetta sarà sicuramente di ispirazione. Dal canto suo la redazione tiene ad augurare, oltre che una buona lettura, un sereno e festivo Natale e già ora un 2022 in salute, nella speranza di chiudere un capitolo ormai durato già troppo.

    Angelo Geninazzi
    Redattore