La sessione invernale delle Camere federali

Dominique De Buman e Karin Keller-Sutter nuovi presidenti

Le Camere federali hanno iniziato il 28 novembre l’ultima sessione dell’anno con la nomina dei nuovi presidenti. A dirigere i lavori del Consiglio Nazionale è stato eletto il friburghese Dominique de Buman, 61 anni, PPD. Per il deputato friburghese si tratta del coronamento di una lunga carriera, iniziata nel 2003 nella Camera del popolo. Membro della Commissione dell’economia e dei tributi è noto come esperto di problemi economici e profondo conoscitore dei temi discussi nelle Camere, è apprezzato quale “homme de culture”.

Karin Keller-Sutter, sangallese di 53 anni, PLR, è pure un personaggio molto noto in politica e per molti potrebbe essere una futura consigliera federale. Per ora è stata eletta a pieni voti alla presidenza del Consiglio degli Stati. È la quarta donna dal 1977 che dirige la Camera dei cantoni, di cui fa parte dal 2011. Nel 2010 era stata battuta dal collega di partito Johann Schneider-Ammann nella votazione per il Consiglio federale e potrebbe succedergli a breve in governo. È stata consigliera di Stato del canton San Gallo, a capo del Dipartimento di giustizia e polizia.

Come al solito, le Camere si sono occupate di molte trattande, tra le quali spiccano lo scambio automatico di informazioni fiscali con 41 paesi. Gli Stati approvano il progetto del governo, mentre al Nazionale sono nate obiezioni nei confronti dell’Arabia Saudita e della Nuova Zelanda. Molte discussioni ha sollevato in Consiglio degli Stati la prevista riduzione di uffici postali, mentre le due Camere si sono occupate della sicurezza in campo digitale.

L’Assemblea federale, cioè le due Camere riunite, ha poi eletto il friburghese Alain Berset, 45 anni, PS, presidente della Confederazione per il 2018. Berset ha vissuto un anno difficile, alle prese con i temi della sanità e della socialità e ha poi subito lo smacco della riforma della previdenza vecchiaia 2020 in votazione popolare. I deputati gli hanno però riconosciuto i meriti acquisiti alla testa di un dipartimento molto impegnativo con una brillante votazione. Alla vice-presidenza è stato eletto lo zurighese Ueli Maurer (UDC).

No alla “Moneta intera”
Le due Camere federali, come consigliato dal Consiglio federale, propongono di respingere l’iniziativa popolare “Per soldi a prova di crisi: emissione di moneta riservata alla Banca Nazionale (Moneta intera)”. L’iniziativa, che sarà posta in votazione popolare chiede di impedire alle banche di creare moneta attraverso crediti all’economia pubblica e privata.

Le Camere hanno inoltre approvato le modifiche del Codice civile che rinforza la protezione dei minori e un’altra sull’ammodernamento del registro fondiario e di quello civile.
Le Camere hanno anche deciso di abolire la legge che permette di sussidiare certe esportazioni (Schoggi-Gesetz), ma accettato il decreto che permette alla Svizzera di partecipare al rafforzamento della difesa dei confini esterni dell’UE.

i.b.