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10 Domande a Martin Pinessi

    1. Martin sei legato alla Svizzera, in che modo?

    Ciao! Innanzitutto sono legato da un amore profondo per questa nazione e i suoi ideali; poi ho la doppia cittadinanza da parte di mamma. Credo che i miei ultimi antenati al 100% svizzeri, che arrivarono dal Ticino in Italia, fossero i miei tris-nonni.

    1. Come è stato per te crescere a cavallo tra due culture?

    Ho un podcast di nome “Sincero” su Spotify, quindi sarò sincero anche qui.

    Fino ai 20 anni non c’è mai stato troppo interesse nell'approfondire questo lato di me. Ho sempre avuto il passaporto svizzero ma finiva lì. Non avevo nemmeno nessuno che potesse trasmettermi l’amore o i valori svizzeri, perché mio nonno è morto quando avevo 8 anni e non ho potuto passare troppo tempo con lui.

    Ultimamente però mi sto davvero interessando ad approfondire questa mia discendenza, l’obiettivo è sicuramente quello di vivere almeno per un periodo in Svizzera!

    1. Ti interessa e segui lo sport e la scena culturale svizzera?

    Ancora, in modo molto sincero, la risposta riguardo allo sport è “non troppo!” Figurati che non sono nemmeno un gran fan del tennis – niente Federer per me.

    Per quanto riguarda la scena culturale ho partecipato al congresso dei giovani svizzeri a Lugano nel 2022 ed è stata una bellissima decisione, ho potuto anche conoscere alcuni dei super ragazzi e ragazze di UGS. Seguo con piacere varie pagine svizzere oltre quella del consolato per approfondire e studiare come la cultura del Ticino differisce da quella Italiana.

    1. E la scena politica?

    Mio fratello Massimo ha appena votato alle ultime elezioni per posta ed è stato un grande esempio, sicuramente anche io dovrei approfondire, seguo sui social qualche politico e sinceramente un po’ mi spaventa la piega recente sull’immigrazione. C’è molta paura dello straniero e nonostante la voglia di difendere i valori svizzeri, sono un po’ in conflitto su questo punto ma per capire meglio dovrei abitare là.

    1. Se avessi la possibilità di cenare con un personaggio pubblico svizzero ed uno italiano chi incontreresti e perché?

    Non c’è “quella persona” svizzera che vorrei incontrare. Se fosse possibile vorrei tanto cenare con il mio tris nonno per farmi raccontare come è essere svizzeri e cosa significa per la nostra famiglia.

    1. Come è percepita la Svizzera dai tuoi amici e dai tuoi conoscenti?

    Ho contagiato mio fratello con il mio amore incondizionato per la Svizzera, tutti in famiglia sanno che sono fissato. Alcuni mi danno un po’ dell’illuso, dicendo che non è la terra promessa che penso. Sono molto consapevole che non esiste lo Stato perfetto, ma sono fiducioso ed interessato ad approfondire la conoscenza del mio “luogo ideale”.

    1. Hai qualche aneddoto divertente da raccontare riguardo al tuo essere svizzero e italiano?

    Non vedo l’ora di organizzarmi per bene e andare a Bidogno, una frazione di Capriasca, qualche chilometro sopra Lugano, per visitare il mio luogo di attinenza. I miei parenti mi hanno sempre detto che nelle chiese e nei cimiteri ci sono ancora gli stemmi dei “Quirici” la famiglia di mia madre (mi han detto che ai tempi erano dei nobili!).

    1. Hai mai letto un classico della letteratura svizzera? Se si, quale?

    Anche la letteratura rientra negli aspetti che ancora devo approfondire della Svizzera.

    1. Cosa saresti felice di ricevere dalla comunità dei giovani svizzeri in Italia e come pensi potresti contribuire al meglio?

    Quello che voglio dare è essere una brava persona senza tradire me stesso, far crescere il mio Podcast “Sincero” e magari portare all’interno qualche personaggio elvetico per parlare della Svizzera, diffonderne la cultura e far conoscere i suoi pregi e sinceri difetti su cui lavorare a più persone possibili.

    1. Infine, se potessi avere un superpotere, quale sceglieresti e perché?

    Essere Flash, correre talmente veloce da invertire la rotazione terrestre, far tornare indietro il tempo e farmi raccontare la Svizzera dai miei trisnonni.

    Elisabetta Agrelli

    Segui su IG Julian Koechlin, attore svizzero di successo. Classe ’92, originario di Basilea è partito dal teatro per approdare alle serie televisive e al cinema. Tra i lavori più importanti ricordiamo le parti in Birdman (2014); Breaking Bad (Serie 2008); Achtung Fertig Charlie (2003) e la più recente Neumatt (serie Netflix 2021-2023), nella quale il giovane attore interpreta il protagonista Michi Wyss.

    Assisiti al momento delle streghe! Il 20 gennaio 2024 la discesa più folle e popolare della Svizzera aprirà la Belalp Hexe per la 42a volta. La Notte delle Streghe promette non solo incontri mistici e momenti misteriosi, ma anche momenti musicali che sedurranno i vostri sensi. Quando le streghe iniziano a ballare, la notte si trasforma in giorno e quindi indossate i vostri migliori abiti da streghe, prendete le vostre bacchette magiche e siate pronti a festeggiare.

    La cerimonia di premiazione sarà accompagnata dal "Challeklub Galgenen"

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    Visita il museo del Sasso del San Gottardo www.museonazionalesangottardo.ch perché in realtà non ci si muove all’interno di un museo, bensì in un mondo reale e surreale realizzato nelle viscere del San Gottardo. Un’esperienza unica al mondo che permette di camminare per chilometri nel cuore delle Alpi in gallerie scavate durante la Seconda Guerra Mondiale. Da una parte, il Museo Sasso San Gottardo guarda al passato recente, proponendo la visita alle fortificazioni militari del ventesimo secolo; dall’altra ci proietta nelle sfide future per la Svizzera (e il mondo) con i temi della meteorologia e del clima, della gestione sostenibile dell’acqua, della mobilità, dell’habitat, dell’energia e della sicurezza. Senza dimenticare i meravigliosi cristalli delle Alpi: un unicum!

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