La pandemia di coronavirus non ferma la democrazia diretta: il 13 giugno il popolo svizzero si pronuncerà nuovamente su cinque temi, due iniziative e tre referendum. Ecco una panoramica. Iniziativa per un’acqua potabile pulita Questa iniziativa popolare lanciata da cittadini apartitici chiede che soltanto i contadini che rinunciano all’utilizzo di pesticidi, alla somministrazione di antibiotici […]
Categoria: Politica Svizzera
Il 7 marzo scorso il popolo elvetico ha introdotto il divieto di dissimulare il volto, ha dato il nullaosta ad un accordo di libero scambio con l’Indonesia e ha rimandato al mittente la proposta di introdurre un’identità elettronica. Come già avviene in altri Paesi, la Svizzera ha deciso di introdurre il divieto di dissimulare il
In occasione della seconda ondata di coronavirus, la Confederazione e i cantoni hanno per molto tempo optato per una via moderata, allo scopo di non penalizzare l’economia e la società. Ciò non è bastato per riprendere il controllo della situazione. Un numero eccezionalmente elevato di persone anziane è però deceduto. In febbraio è iniziata in
Come la Svizzera si è lasciata travolgere dalla pandemiaLeggi di più >
La Svizzera: una delle più antiche democrazie al mondo festeggia a febbraio i primi cinquanta anni del diritto di voto e di eleggibilità delle donne. E’ proprio così; tra le lotte più sofferte e lunghe della storia vi è sicuramente quella per il diritto di voto. Se è vero che già nel lontano 1893 il
1971 – 2021: le svizzere festeggiano mezzo secolo di diritti politiciLeggi di più >
Il 16 dicembre è morto Flavio Cotti, Consigliere federale dal 1987 al 1999, il 7mo proveniente dal Ticino. È nato in Vallemaggia nel 1939 e ha frequentato il Collegio Papio Ascona e il Collegio benedettino di Sarnen. Nel 1962 ha conseguito la laurea in legge presso l’Università di Friburgo. In seguito ha lavorato come avvocato
Il velo che copre il viso dovrebbe essere vietato a livello nazionale? Il popolo svizzero si pronuncerà in marzo su un’iniziativa che ne chiede il divieto. La proposta è un ottimo esempio della democrazia diretta in Svizzera. Durante la campagna, molti sguardi sono rivolti al Ticino. In Svizzera, il Ticino è stato un pioniere quando
Tra libertà e vincoli: voto sul divieto del burqaLeggi di più >
Durante la crisi del COVID-19, il Consiglio federale si è più volte scontrato con i cantoni e in diversi frangenti si è assistito a più di un malinteso. La causa degli attriti politici interni è da ricercarsi nel federalismo. La crisi sanitaria ha colpito tutta la Svizzera ma non nella medesima intensità allo stesso momento.
L’iniziativa “Per il divieto di finanziare i produttori di materiale bellico” ha raggiunto una percentuale ragguardevole – se confrontata a simili proposte in passato – ma ha mancato abbondantemente le maggioranze: con il 57,45% di “no” gli svizzeri si sono opposti a vietare il finanziamento di materiale bellico. Una norma in questo senso esiste già
No al divieto di finanziamento del materiale bellicoLeggi di più >
È successo l’ultima volta 65 anni fa: l’iniziativa “per imprese responsabili” viene approvata dalla maggioranza del popolo, ma non basta. Non erano in pochi che prevedevano una difficoltà per l’iniziativa di superare lo scoglio dei Cantoni: infatti, solo otto di questi e un semi-cantone hanno approvato la proposta che prevedeva un obbligo di diligenza generalizzato
Responsabilità delle imprese: il popolo dice sì, ma la spuntano i cantoniLeggi di più >
L’importazione di olio di palma indonesiano in Svizzera si scontra con una tenace resistenza. L’accordo di libero scambio concluso con questo paese del Sud-Est asiatico è di conseguenza in fase di discussione. Il popolo dovrà presto pronunciarsi. Si tratta di una tappa importante: per la prima volta, l’importazione di olio di palma è direttamente legata
Un referendum sull’olio di palma: tema scottanteLeggi di più >
L’iniziativa per imprese responsabili sta agitando e dividendo gli animi da diverso tempo. Al voto anche un testo per vietare il finanziamento di imprese che producono materiale bellico. Si vota il 29 novembre 2020. L’iniziativa popolare per imprese responsabili, depositata nel 2016 e sottoscritta da 120’418 firme valide (100’000 sono quelle necessarie), chiede che le
Dei cinque temi in votazione quello dell’acquisto dei caccia militari (aerei da combattimento) e quello della legge sulla caccia sono stati in bilico fino all’ultimo. Approvati i primi per 8000 voti di scarto, bocciato il secondo oggetto. No l’iniziativa per abolire la libera circolazione delle persone Respingendo col 61,7% dei voti l’”iniziativa per la limitazione”,
Una domenica di passione sul tema “caccia&caccia”Leggi di più >
Le multinazionali svizzere devono rispondere dei danni causati agli esseri umani e all’ambiente in altre parti del mondo? È quanto esige l’iniziativa per imprese responsabili, depositata nel 2016. Dopo anni di dibattiti in Parlamento, il popolo svizzero avrà l’ultima parola alle urne il prossimo 29 novembre. Nello Zambia, gli abitanti che vivono nelle vicinanze di
La questione cruciale dell’economia globalizzataLeggi di più >
Le esportazioni di armi svizzere sono una costante fonte di critiche. Due iniziative popolari prendono di mira l’industria di armamenti. Il popolo voterà su una di queste il prossimo 29 novembre. L’iniziativa «Per il divieto di finanziare i produttori di materiale bellico» intende vietare i finanziamenti svizzeri nell’industria degli armamenti. In particolare, la Banca nazionale
Da ben due decenni la Svizzera discute a proposito dell’introduzione di un congedo paternità. Finora, il Parlamento vi si è sempre opposto. Ma la tendenza sta per cambiare e il popolo potrebbe prendere una decisione importante il 27 settembre. In occasione della nascita del suo primo figlio, Hauke Krenz ha ricevuto un solo giorno di
La Svizzera deve acquistare nuovi aerei da combattimento per sei miliardi di franchi? I cittadini lo decideranno alle urne il 27 settembre 2020. La questione divide: la risposta negativa del popolo in materia di aerei da combattimento sei anni fa è ancora ben presente nelle menti di tutti. Le caratteristiche di volo del F/A-18 dell’esercito
Nuovi aerei da combattimento nei cieli svizzeriLeggi di più >
Il 27 settembre 2020 il popolo svizzero è chiamato a chiarire il suo rapporto con l’Unione europea. Si tratta dell’ennesima di una serie di decisioni… decisive. L’iniziativa “Per un’immigrazione moderata” (Iniziativa per la limitazione), sottoscritta da oltre 116’139 cittadini viene sottoposta in votazione popolare in settembre. Si tratta di un momento cruciale per le relazioni
Le relazioni tra Svizzera ed Europa ad un bivioLeggi di più >
Dalla scorsa estate, il progetto di voto elettronico in Svizzera è sospeso, ciò che ha deluso numerosi Svizzeri all’estero. Il cancelliere della Confederazione, Walter Thurnherr, ci parla della situazione, dei processi democratici e della sua convinzione che la sicurezza deve prevalere sulla velocità. Intervista: Marc Lettau, Susanne Wenger Revue Suisse: Signor Thurnherr, personalmente le è
«L’e-voting e l’e-banking non sono paragonabili»Leggi di più >
Dalle urne esce una Svizzera liberale. Rifiutato l’intervento dello Stato nel mercato immobiliare, mentre è stato accettato l’articolo per la protezione contro le discriminazioni e aggressioni basate sull’orientamento sessuale. Contrariamente ai sondaggi il popolo svizzero rifiuta abbastanza nettamente gli strumenti dell’associazione inquilini per “più abitazioni a prezzi moderati”. Con la sua iniziativa l’associazione svizzera degli
No agli interventi nel mercato dell’alloggio da parte dello StatoLeggi di più >
Discriminazioni e aggressioni basate sull’orientamento sessuale saranno punibili in Svizzera, alla stessa stregua del razzismo. Il 63% degli elettori ha approvato l’iscrizione dell’omofobia nel Codice penale svizzero. Senza sorprese e come proposto dal governo e dalla maggioranza del parlamento, gli svizzeri si sono espressi a favore di una protezione del profilo penale contro le discriminazioni
La protezione contro l’omofobia sarà iscritta nel Codice penaleLeggi di più >