La pandemia di coronavirus non ferma la democrazia diretta: il 13 giugno il popolo svizzero si pronuncerà nuovamente su cinque temi, due iniziative e tre referendum. Ecco una panoramica. Iniziativa per un’acqua potabile pulita Questa iniziativa popolare lanciata da cittadini apartitici chiede che soltanto i contadini che rinunciano all’utilizzo di pesticidi, alla somministrazione di antibiotici […]

È successo l’ultima volta 65 anni fa: l’iniziativa “per imprese responsabili” viene approvata dalla maggioranza del popolo, ma non basta. Non erano in pochi che prevedevano una difficoltà per l’iniziativa di superare lo scoglio dei Cantoni: infatti, solo otto di questi e un semi-cantone hanno approvato la proposta che prevedeva un obbligo di diligenza generalizzato

Responsabilità delle imprese: il popolo dice sì, ma la spuntano i cantoniLeggi di più >

L’iniziativa per imprese responsabili sta agitando e dividendo gli animi da diverso tempo. Al voto anche un testo per vietare il finanziamento di imprese che producono materiale bellico. Si vota il 29 novembre 2020. L’iniziativa popolare per imprese responsabili, depositata nel 2016 e sottoscritta da 120’418 firme valide (100’000 sono quelle necessarie), chiede che le

Imprese responsabili e finanziamento di materiale da guerra: due iniziative scaldano i dibattiti autunnaliLeggi di più >

Dei cinque temi in votazione quello dell’acquisto dei caccia militari (aerei da combattimento) e quello della legge sulla caccia sono stati in bilico fino all’ultimo. Approvati i primi per 8000 voti di scarto, bocciato il secondo oggetto. No l’iniziativa per abolire la libera circolazione delle persone Respingendo col 61,7% dei voti l’”iniziativa per la limitazione”,

Una domenica di passione sul tema “caccia&caccia”Leggi di più >

Le esportazioni di armi svizzere sono una costante fonte di critiche. Due iniziative popolari prendono di mira l’industria di armamenti. Il popolo voterà su una di queste il prossimo 29 novembre. L’iniziativa «Per il divieto di finanziare i produttori di materiale bellico» intende vietare i finanziamenti svizzeri nell’industria degli armamenti. In particolare, la Banca nazionale

Industria delle armi sotto tiroLeggi di più >

Da ben due decenni la Svizzera discute a proposito dell’introduzione di un congedo paternità. Finora, il Parlamento vi si è sempre opposto.  Ma la tendenza sta per cambiare e il popolo potrebbe prendere una decisione importante il 27 settembre. In occasione della nascita del suo primo figlio, Hauke Krenz ha ricevuto un solo giorno di

Quando nasce un bambino, numerosi padri auspicano un numero maggiore di giorni di congedoLeggi di più >

Il 27 settembre 2020 il popolo svizzero è chiamato a chiarire il suo rapporto con l’Unione europea. Si tratta dell’ennesima di una serie di decisioni… decisive. L’iniziativa “Per un’immigrazione moderata” (Iniziativa per la limitazione), sottoscritta da oltre 116’139 cittadini viene sottoposta in votazione popolare in settembre. Si tratta di un momento cruciale per le relazioni

Le relazioni tra Svizzera ed Europa ad un bivioLeggi di più >

Dalla scorsa estate, il progetto di voto elettronico in Svizzera è sospeso, ciò che ha deluso numerosi Svizzeri all’estero. Il cancelliere della Confederazione, Walter Thurnherr, ci parla della situazione, dei processi democratici e della sua convinzione che la sicurezza deve prevalere sulla velocità. Intervista: Marc Lettau, Susanne Wenger Revue Suisse: Signor Thurnherr, personalmente le è

«L’e-voting e l’e-banking non sono paragonabili»Leggi di più >

Dalle urne esce una Svizzera liberale. Rifiutato l’intervento dello Stato nel mercato immobiliare, mentre è stato accettato l’articolo per la protezione contro le discriminazioni e aggressioni basate sull’orientamento sessuale. Contrariamente ai sondaggi il popolo svizzero rifiuta abbastanza nettamente gli strumenti dell’associazione inquilini per “più abitazioni a prezzi moderati”. Con la sua iniziativa l’associazione svizzera degli

No agli interventi nel mercato dell’alloggio da parte dello StatoLeggi di più >

Discriminazioni e aggressioni basate sull’orientamento sessuale saranno punibili in Svizzera, alla stessa stregua del razzismo. Il 63% degli elettori ha approvato l’iscrizione dell’omofobia nel Codice penale svizzero. Senza sorprese e come proposto dal governo e dalla maggioranza del parlamento, gli svizzeri si sono espressi a favore di una protezione del profilo penale contro le discriminazioni

La protezione contro l’omofobia sarà iscritta nel Codice penaleLeggi di più >